Nel 2030, fra circa sette anni, il fabbisogno globale di risorse naturali sarà due volte superiore a quanto il pianeta potrà offrire1.

Il consumo della popolazione globale avviene a un ritmo non sostenibile creando rischi significativi per il nostro sistema economico-sociale. Risolvere questa sfida offre anche interessanti opportunità per gli investitori.

Questo fabbisogno intenso di materie prime fondamentali per il mantenimento e miglioramento del nostro stile di vita sta mettendo a rischio diversi settori ed aziende che devono fare i conti con risorse in diminuzione. A ciò si aggiungono costi sospinti dall’inflazione, catene di approvvigionamento rivoluzionate e normative sempre più stringenti che vanno a impattare anche gli investitori.

L’attenzione crescente verso questa tematica da parte di governi e imprese particolarmente orientate all’innovazione sta creando opportunità interessanti proprio nell’ambito dell’ottimizzazione delle risorse.

L’allocazione di capitali in soluzioni dedicate ad ottimizzare l’impegno sostenibile di risorse limitate può infatti alleviare lo stress afflitto dal consumo eccessivo all’ecosistema creando benefici ambientali ed economici.

Ottimizzazione delle risorse: la doppia opportunità

Come pionieri nell’investimento climatico dal 2008, quando abbiamo inaugurato la nostra strategia Global Climate and Environment, abbiamo assistito alla crescita di interesse e di investimenti in soluzioni climatiche ed ambientali.

Un elemento che ha caratterizzato il nostro successo negli ultimi 15 anni è stato il forte focus sulla selezione di aziende orientate a offrire prodotti e servizi dedicati alle sfide climatiche e con un forte senso economico. Proprio questa “ratio” economica ha sotteso la rapida implementazione di questi prodotti da parte degli utenti finali rendendole accattivanti per gli investitori.

Questo approccio è rimasto invariato nel corso degli anni anche con l’espandersi dell’universo di investimento e il rafforzarsi dei trend legati al clima.

Continuiamo a individuare eccellenti candidati per il nostro portafoglio in diverse aree.  L’efficienza energetica ad esempio offre spesso innovazione assieme ad un payoff all’investimento breve. L’ambito delle griglie energetiche è altresì interessante considerando anche la sua espansione in linea con lo sviluppo delle energie rinnovabili.

Infine il tema dei trasporti sta attraversando una vera e propria trasformazione innescata da nuove normative, tecnologie e preferenze dei consumatori. Riteniamo che il primo ambito tuttavia (efficienza energetica) è quello che al momento offre più aziende interessanti.

I semiconduttori sono essenziali alla transizione green

I semiconduttori rappresentano per molti versi “la mente” dell’efficienza energetica. La loro tecnologia è indispensabile alla realizzazione della transizione verso un’economia sostenibile e digitale. La creazione di un futuro in cui ogni device è smart dipende fortemente dalla capacità dei chip di silicone di processare più informazioni più velocemente, con dimensioni sempre più ridotte e consumando sempre meno energia.

La nostra dipendenza dai semiconduttori aggrava però la sfida energetica di una domanda in crescita in un contesto di risorse limitate. Individuare e implementare soluzioni dedicate all’efficienza energetica è la vera chiave di volta per il progresso tecnologico. I diversi chip designer quindi giocano un ruolo cruciale in questo ambito e nel tutelare importanti risorse naturali.

Eco mobility per ridurre le emissioni

La penetrazione nel mercato dei veicoli elettrici (EV) è uno dei driver dietro alla domanda di semiconduttori. I tradizionali mezzi di trasporto a combustione (ICE) sono stati responsabili per circa il 25% dell’utilizzo globale di petrolio e di circa il 10% delle emissioni globali di CO2 nel 20221, ribadendo la necessità di ridurne l’impronta ambientale. Le previsioni attuali vedono una crescita della quota di mercato degli EV dal 14% visto nel 2022 al 30% per il 2026 e vicino al 44% nel 2030.2

Di conseguenza anche il numero dei semiconduttori impiegati nella costruzione di tali veicoli crescerà esponenzialmente.

L’opportunità di investimento della eco mobility quindi è chiara: v’è uno sforzo crescente dai parte di diversi paesi per ridurre la propria impronta di carbonio attraverso l’adozione di veicoli elettrici. Tale sforzo spesso prende forma anche attraverso benefici fiscali e sovvenzioni che abbracciano anche le infrastrutture necessarie.

Il settore degli EV perciò ha tutte le carte in regole per ridurre le emissioni di carbonio migliorando la qualità dell’aria (un problema grave in molte città) e generando rendimenti ai propri investitori.

“Smart grids”: all’avanguardia nell’efficienza energetica

Una rete energetica resiliente rappresenta una solida spina dorsale sui cui poter sviluppare un sistema energetico sostenibile. Le reti attuali, progettate per un sistema di produzione e distribuzione energetica accentrato, stanno palesando dei limiti nella gestione della natura discontinua propria delle fonti rinnovabili.

A livello internazionale, gli investimenti in queste infrastrutture non sono sufficienti per raggiungere i target di net zero e dovranno quasi raddoppiare entro il 2030.2 Vi sono già iniziative volte a supportare il raggiungimenti della neutralità climatica come ad esempio il Net Zero Industry Act l’Inflation Reduction Act3.

Le imprese specializzate nella distribuzione energetica hanno una posizione strategica nell’efficienza energetica avendo la possibilità di adottare soluzioni per adattare e irrobustire le griglie elettriche. Particolarmente rilevanti sono quelle aziende che producono sistemi di connessione per allacciare le centrali eoliche o solari alle reti elettriche.

Considerando la domanda di energia in crescita ed evidenti segnali di progresso, lo scenario di investimento per il 2024 appare molto roseo.

La connessione fra le sfide della sostenibilità, ragioni economiche e opportunità di investimento è quanto mai cristallina.

Noi continuiamo a dedicarci a selezionare le imprese che contribuiscono a ottimizzare l’utilizzo delle risorse e a incrementare l’efficienza energetica attraverso la propria offerta prodotti e servizi perche riteniamo sia la via economicamente più logica per abbattere le emissioni globali e ridurre il consumo energetico.

Riteniamo quindi che l’investimento climatico quindi è destinato a rafforzarsi nei prossimi anni in linea con la continua innovazione e una maggiore adozione di queste tecnologie.