Di Paul Malpas, ESG distribution di Nordea Asset Management

Le considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) sono ora profondamente radicate nella mente di molti investitori. L’aumento considerevole degli investimenti responsabili sta esercitando un’influenza positiva per la società, per l’ambiente e per il futuro in generale, ma permangono differenze sostanziali nei vari approcci ESG. Ciò è ancora più evidente nel segmento in rapida espansione degli investimenti a impatto (o impact investing).

Nell’investimento a impatto l’allocazione del capitale viene effettuata tenendo in considerazione esplicitamente problemi sociali o ambientali ed è stato un approccio tradizionalmente associato allo spazio del private equity. Tuttavia anche nell’ambito dei mercati pubblici possiamo riscontrare opportunità di impact investing.

Beneficiando dell’inerzia generata dai megatrend ambientali e sociali, gli investitori hanno l’opportunità di ottenere sia una performance finanziaria e sia di generare un impatto positivo. I mercati azionari presentano infatti opportunità significative di allocare il capitale in società fortemente dedicate alla creazione di un’economia sostenibile e inclusiva (green inclusive economy).

Il concetto di “green inclusive economy” sostenuto e definito dagli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) è volto a migliorare il benessere umano e l’uguaglianza sociale, riducendo significativamente i rischi ambientali e relativi alla scarsità di risorse. L’opportunità di investimento che ruota attorno al raggiungimento degli SDG per il 2030 non ha precedenti e delinea prospettive di generazione di valore economico pari ad almeno 12 trilioni di dollari (USD) all’anno entro il 2030.

Mezzi di trasporto “Eco-friendly”

Sviluppare mezzi e vie di trasporto sostenibili, in linea con l’SDG 11: città e comunità sostenibili, rappresenta un esempio delle opportunità interessanti menzionate. Il settore dei trasporti ha una responsabilità considerevole nel fenomeno del riscaldamento globale, producendo circa il 14% delle emissioni annuali. Implementare soluzioni di trasporto “eco-friendly” è fondamentale per realizzare la transizione e dare forma a un futuro sostenibile.

L’industria ferroviaria giapponese è considerata leader mondiale ed esempio virtuoso di settore “green” e offre aspettative di ulteriore miglioramento dato l’impegno del governo giapponese di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Fra le varie aziende operanti in quest’industria la Central Japan Railway Company si contraddistingue per i benefici arrecati alle varie dimensioni della sostenibilità.

Secondo operatore ferroviario asiatico, Central Japan Railway produce oltre l’80% dei suoi ricavi dalla linea ferroviaria ad alta velocità Tokaido – Shinkansen, che collega le metropoli di Tokyo e di Osaka. Rispetto a un aereo passeggeri sulla stessa rotta, il treno proiettile Shinkansen consuma l’88% di energia in meno e riduce del 92% le emissioni di CO2 rispetto al suo equivalente aeronautico. Anche se la capacità giornaliera dei passeggeri della compagnia aerea Tokyo-Osaka è solo il 6,25% della capacità del Tokaido Shinkansen, l’adozione di un approccio esclusivamente ferroviario potrebbe portare a una riduzione del 40% delle emissioni di carbonio.

Prassi sostenibili vanno sempre incoraggiate.

Sebbene sia importante identificare le metriche specifiche di un’azienda e tenere traccia dell’allineamento delle attività del business agli SDG, un ulteriore elemento fondamentale dell’investimento a impatto è la collaborazione con il management delle imprese (o engagement). Intavolare e sviluppare un dialogo costruttivo con le aziende su specifici rischi e opportunità legati alla sostenibilità permette agli investitori di influenzare e guidare il management verso l’adozione di pratiche più sostenibili. Questi miglioramenti del profilo sostenibile possono aumentare la generazione di valore a lungo termine per l’azienda stessa, per gli investitori e per società in generale.

Le imprese inoltre risultano spesso reattive e ben disposte ad abbracciare il cambiamento. Un buon esempio è fornito dal caso di Republic Services, azienda statunitense di servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Storicamente, Republic Services è stata connotata da un profilo ESG debole, ma durante le fase iniziali del nostro engagement nel 2019, siamo stati incoraggiati dalla volontà del CEO di pubblicare dati e obiettivi ESG più trasparenti, includendo specifici obiettivi di sostenibilità per il 2030. Le successive attività di engagement hanno dato forma a molteplici miglioramenti del profilo ESG, come una migliore reportistica caratterizzata da obiettivi definiti attraverso modelli scientifici e dal monitoraggio dei progressi.

Proseguiamo nel nostro engagement con Republic Services per garantire che l’azienda rimanga sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi per il 2030, inclusi nuovi obiettivi per aumentare il tasso di riciclaggio del materiale e ridurre i volumi di rifiuti delle discariche, nonché un’ulteriore riduzione dei rifiuti tossici scarico.

Ogni investimento crea un impatto sulla società, sia esso positivo o negativo. L’obiettivo degli investimenti a impatto è fare la differenza in modo costante e duraturo supportando le aziende in grado di fornire migliori risultati sociali e ambientali. Riteniamo che il mercato in generale continui a sottostimare il potenziale di generazione di flussi di cassa per questi fornitori di soluzioni e tale inefficienza può rappresentare un’opportunità sostenibile di creazione di valore per gli investitori nel lungo periodo.