Di Eric Pedersen, Head of Responsible Investments di Nordea Asset Management

Per aumentare le possibilità di rallentare il processo di riscaldamento globale, occorre considerare e intraprendere un’azione urgente verso le emissioni di metano. Il metano costituisce un potente gas serra e si stima sia responsabile di oltre il 25% del riscaldamento globale odierno.

Questo gas infatti esercita un impatto sul riscaldamento terrestre 80 volte superiore al biossido di carbonio (CO2) nei primi vent’anni dal suo ingresso nell’atmosfera. Sebbene la CO2 abbia un effetto più duraturo, è il metano che detta il ritmo di questo processo nel breve termine. Non sorprende che sia il settore dell’oil & gas il maggiore produttore industriale, contribuendo al 25 per cento delle emissioni di metano generate dall’attivtà umana a livello mondiale.

La riduzione delle emissioni di metano è quindi fondamentale per le aziende per essere allineate al percorso relativo allo scenario di 1.5 gradi di aumento delle temperature globali. Secondo l’International Energy Agency (IEA), la riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’oil & gas costituisce una delle forme più efficaci di mitigazione del rischio climatico nel prossimo decennio.

Tutto ciò colloca il tema del metano fra le criticità più importanti per il nostro team di Investimenti Responsabili di Nordea.

Gli sforzi collaborativi possono accelerare l’azione

Nel luglio 2022, abbiamo avviato la prima fase di un’iniziativa di collaborazione con partner e clienti selezionati per interagire con 15 aziende del settore oil & gas sulla disclosure e sulle strategie di mitigazione delle emissioni di metano. La nostra attività di engagement primaria si è concentrata sull’incoraggiare le società in cui abbiamo investito coinvolte nella generazione di emissioni di metano ad aderire al framework “Oil and Gas Methane Partnership 2.0 (OGMP). L’OGMP 2.0 è parte del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente e rappresenta lo standard di riferimento per la misurazione del metano, la rendicontazione e la definizione degli obiettivi di riduzione.

Inoltre abbiamo chiesto alle nostre aziende di identificare le azioni intraprese per ridurre le emissioni di metano e di condividere l’analisi costi/benefici di tali azioni nei meeting di engagement. Durante la seconda metà del 2022, abbiamo esteso questo progetto ad altre aziende e abbiamo proseguito i nostri sforzi di engagement estendendoli a livello di gruppo.

Sebbene si riscontrino ancora lacune nella maturità delle imprese nel contrastare le emissioni di metano, stiamo osservando progressi in questa fase di engagement. Molte delle società stanno infatti adottando misure per ridurre le emissioni di metano e diverse realtà hanno avvitato un dialogo con l’OGMP 2.0 per poter aderire.

Due esempi sono stati il gigante brasiliano dell’oil & gas Petrobras e il gruppo statunitense EOG Resources che hanno aderito all’OGMP 2.0 a gennaio di quest’anno.

I progressi di Petrobras mostrano il potere dell’engagement

Nel corso del 2022, in qualità di leader della coalizione di investitori rappresentanti dell’iniziativa Climate Action 100+, abbiamo collaborato con Petrobras in merito alla proprie emissioni di metano nell’ambito del nostro engagement rivolto anche ad altri temi climatici, come la definizione e disclosure di obiettivi di net zero. Abbiamo concentrato i nostri sforzi di engagement sul volume delle emissioni di metano di Petrobras, sulla sua idoneità come candidato per l’OGMP 2,0 e sull’urgenza di ridurre tali emissioni per conseguire l’allineamento con l’accordo di Parigi.

I dati dell’IEA hanno chiaramente individuato livelli elevati di emissioni abbattibili nelle attività offshore dell’Oil & gas, in cui Petrobras è un attore dominante. Petrobras è in fase di crescita della produzione, quindi dovrebbe dare priorità alle soluzioni ingegneristiche per ridurre al minimo le emissioni di metano all’interno di nuovi campi e unità di produzione. Abbiamo visto diverse opportunità di miglioramento in Petrobras e ci aspettiamo dati aggiuntivi a livello dei propri asset sulle emissioni di metano, come quelli riportati nell’OGMP 2,0.

Inoltre, abbiamo inviato una lettera al CEO di Petrobras incoraggiando l’azienda a partecipare all’OGMP 2.0 e abbiamo avuto incontri dedicati nella seconda metà del 2022. Abbiamo espresso la nostra aspettativa che l’azienda segua l’esempio di diversi colleghi e partner commerciali migliorando la misurazione e la gestione delle emissioni di metano. La società ha riconosciuto l’importanza di questo problema e ha condotto un’ampia revisione tecnica sulla fattibilità della rendicontazione in base agli standard OGMP 2.0, prima di aderire a gennaio di quest’anno.

Come sempre, riteniamo che l’engagement sia uno strumento potente per gli investitori, in quanto una migliore gestione dei rischi e delle opportunità legati alla sfera della sostenibilità è fondamentale per creare rendimenti con responsabilità. Consideriamo l’engagement un vantaggio competitivo in grado di aumentare la probabilità per le aziende di avere abbiano successo nel lungo periodo, a vantaggio di aziende, investitori e società in generale.